L’11 giugno l’Islanda ha dichiarato aperta la stagione 2024 per la caccia alla balena.

Come annunciato dal ministero della Pesca e dell’Alimentazione, il permesso concesso alla Hvalur, l’ultima baleniera rimasta in attività, che ha richiesto una licenza di caccia per i prossimi 5 anni, va da metà giugno a settembre. La quota stabilita è di 128 esemplari per la stagione, una cifra inferiore rispetto alla stagione precedente (161).

La stagione di caccia è comunque messa “a rischio” dal breve preavviso con cui è stato dato il via libera, poichè secondo Kristjan Loftsson, il direttore della compagnia baleniera islandese, non c’è tempo a sufficienza per preparare le barche.

Negli ultimi anni le baleniere non hanno quasi mai rispettato le loro quote stagionali. L’anno scorso, l’Islanda ha sospeso la caccia per due mesi a seguito di un’inchiesta governativa, che ha concluso che i metodi utilizzati, tra cui l’uso di arpioni esplosivi, non erano considerati conformi alle leggi sul benessere degli animali. La stagione 2023 è durata solo 3 settimane e si è conclusa con la cattura di 24 balenottere. L’altra compagnia baleniera islandese ha, invece, concluso ufficialmente le attività di caccia nel 2020, ritenendo che non fosse più redditizia.

Adam Peyman, portavoce dell’ong Humane Society International si è espresso in merito evidenziando la crudeltà di un paese che sottopone gli animali a una morte lenta e dolorosa per mettere in commercio un tipo di carne che ha una richiesta molto limitata, e come queste creature siano una risorsa contro il cambiamento climatico.

(Fonte: https://www.corriere.it/animali/24_giugno_17/caccia-alle-balene-in-islanda-salta-la-svolta-fissate-nuove-quote-per-la-stagione-tra-le-polemiche-a381da0d-b15f-4638-99b9-558b4a12axlk.shtml?refresh_ce)

Sarebbe giusto o sbagliato abolire totalmente la caccia alla balena, considerando che vengono abbattuti sempre meno esemplari?